Storia
Con la nascita dell’Azienda Consorziale Trasporti nel 1977, il parco autobus di Trieste comincia l’anno seguente a cambiare radicalmente con la comparsa degli autobus “arancioni”, gli INBUS. Tra il ’78 ed il 1982 vengono acquistati decine di INBUS U210 impiegati sulle linee di maggiore frequenza sulle grandi direttrici centrali e periferiche.
Per le strade ripide e strette, invece, vengono acquistati nel 1982 sempre degli INBUS ma di dimensioni più contenute, gli U150 entrati in commericio l’anno precedente.
La nostra vettura 626 faceva parte di un lotto di 12 autobus (numerati dal numero aziendale 621 al 632) che hanno servito tutti quei Rioni – come Campanelle, Gretta, ecc… – costituiti da strade impegnative sulle quali non riuscivano a transitare tutti gli autobus, offrendo all’utenza un mezzo adatto ma soprattutto capiente.
Dal 1989 le tradizionali velette, indicanti numero di linea e destinazione, in dotazione a questi autobus, erano state gradualmente sostituite con le Cavisedo, che indicavano solo il numero di linea, ad eccezione di alcune unità tra cui la n°626 che è stata dotata di un indicatore elettronico a led alla fine degli anni ’90, terminando il suo servizio con questa modifica e sotto la gestione di Trieste Trasporti nel 2001.
Azienda di provenienza | ACT: 1982 → 2000 TT: 2001 |
Numero aziendale | 626 |
Tipo di mezzo | Urbano |
Lunghezza | 8.62 m |
Larghezza | 2.30 m |
Altezza | 3.00 m |
Massa a vuoto | 77.90 q |
Massa a carico | 132.30 q |
Carrozzeria | De Simon |
Modello carrozzeria | INBUS U150 |
Telaio / gruppi meccanici | SICCA 181C |
Motore | OM CP3 |
Cambio | Meccanico 5+1 |
Cilindrata | 7412 cm3 |
Potenza | 148 CV, aspirato |
Posti di servizio | 1 |
Posti totali | 74 |